lunedì 7 febbraio 2011

Ronde di Andora: tutto passa in secondo piano nel dramma di Robert Kubica

ANDORA (SV) - "Personalmente non c'è molto da dire: l'incidente gravissimo di Kubica ha sconvolto tutti e la gara, per chi ha deciso di continuarla, è stata senza emozioni e senza divertimento". In una frase Matteo Giordano riassume così la domenica 6 febbraio 2011 che per tanti appassionati di motori e non solo sarà abbinata al terribile crash di Robert Kubica. Inutile spendere parole che in queste ore rimbalzano sui mass media di tutto il mondo. Il pilota polacco, che ha sempre affrontato i rally con genuino spirito battagliero anche in periodi per lui di vacanza come questo, ha tutta la nostra solidarietà.
Il Ronde di Andora è proseguito in forma ridotta dopo i noti fatti della prova speciale Val Merula 1. Matteo a bordo della Peugeot 106 FN2 ha chiuso al 1° posto di gruppo e di classe nonchè 30° assoluto con un grazie che va speso per la navigatrice Manuela Siragusa e per l'accoppiata FR New Motors e Zerosette Racing che hanno fattivamente contribuito alla trasferta ligure.
Ancora Giordano:"Senza ipocrisia voglio rivolgere i miei più sentiti auguri di pronta guarigione per Robert, ragazzo che ho conosciuto di persona ed estremamente disponibile nonostante faccia parte dell'esclusivo mondo della Formula 1. Penso che la macchina gli sia sfuggita per colpa dell'umidità in una zona mista veloce che lui ha affrontato con la sua Skoda Fabia S 2000 presumo in sesta marcia: putroppo l'angolo di impatto del guard rail è stato spietato. Mi auguro di rivederlo un giorno nuovamente al volante: forza Robert!".

Robert Kubica e Matteo Giordano durante all'edizione 2010 del Rally Mille Miglia